La VALLE
Altro argomento cardine, per Comacchio e i comacchiesi, è quello che riguarda la Valle 🦐. Argomento sempre trattato nei vari programmi elettorali ma che, di fatto, rimane un enorme potenziale inespresso. Comacchio è nota, a livello nazionale e internazionale, per le Valli che, oggi, non sono “produttive” per la popolazione.
L’ambiente vallivo risulta essere soggetto all’erosione di dossi, barene e a problematiche legate alla qualità del fondale. La soluzione applicabile a tali tematiche, risulterebbe essere una corretta gestione dei livelli d’acqua – sia in tempo di pesca (ottobre/dicembre) sia in primavera – con le immissioni di acqua dolce, tramite le prese dal Reno. Tali opere sarebbero finanziate dai fondi provenienti dalla caccia e da altre forme di reddito. Il provento della gestione delle Valli sarà investito nella manutenzione e valorizzazione della Valle stessa, (partendo, anche, da piccoli interventi mirati di manutenzione e consolidamento di dossi, argini, ecc).
Altra peculiarità dell’ambiente vallivo è il patrimonio storico-culturale in esso presente. Ci si riferisce ai casoni e alle infrastrutture presenti e, oggi, di fatto, abbandonate. Recuperando la storia, le tradizioni, gli usi di un tempo, si fornirebbe al turista – e anche ai locali che anch’essi non conoscono e frequentano i luoghi eccezionali che li circondano – un’esperienza irripetibile e unica: un salto nel passato, nella cultura di un popolo che, lentamente, sta morendo…
Anche attraverso la ripresa delle tradizionali modalità di pesca – il lavoriero – la Valle stessa, e il suo ecosistema, ritornerebbero, lentamente, a un normale equilibrio, ricominciando a essere fonte di lavoro e guadagno per intere famiglie comacchiesi 🐟. Anche questi interventi di ripristino e corretta gestione dell’ambiente vallivo, sarebbero interconnessi alle opere collaterali (manutenzione, sorveglianza, ecc) e all’afflusso di un turismo particolareggiato 🛶.
Anche per quanto attiene alla caccia, ci si indirizzerà verso soluzioni pratiche che portino a una situazione di legalità e uguaglianza, sia per la gestione del territorio, sia per la tutela dell’ambiente stesso.
Medesimo paradigma dovrà essere applicato anche all’area delle saline (rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, manutenzione e ripresa delle attività tradizionali “storiche”, ecc).